SVILUPPO= percorso esteso all'intera durata della vita dell'individuo, il quale affronta sfide e attraversa vari passaggi.
TEORIE DELLO SVILUPPO
Le fasi psicosessuali dello sviluppo di Freud
- continuo superamento di sfide e fasi;
- il bambino affronta il conflitto creato tra i propri desideri e le richieste sociali;
- il controllo delle fasi porta ad uno sviluppo psicologicamente armonico;
- in caso contrario si verificano delle fissazioni, cioè la libido si fissa su oggetti e zone erogene a causa di traumi, incapacità di abbandono o timore;
Le fasi psicosociali di Erikson
- individua una serie di crisi;
- l'individuo le risolve attraverso lo sviluppo di abilità psicosociali;
- lo sviluppo prosegue per tutto l'arco della vita, per questo il superamento di una fase è la base della successiva;
Nell'adolescenza l'individuo si appresta a diventare più autonomo e indipendente.
È caratterizzata dalla maturatizione sessuale e da una serie di cambiamenti somatici spesso in modo rapido.
Per questo si tratta di un periodo pieno di incertezze.
- il consolidamento dell'identità di genere caratterizza il passaggio da fanciulezza ad adolescenza;
- pressioni esterne ed interne spingono le ragazze e i ragazzi ad evidenziare l'appartenenza ad un sesso;
- aumenta la capacità di attrarre l'altro;
Durante l'adolescenza si assiste alla maturazione del pensiero astratto (maggiore capacità introspettiva e riflessiva).
Il ruolo dei genitori è fondamentale: trovare un equilibri tra l'essere guida e le richieste d'autonomia.
Lo sviluppo della personalità dipenda dall'ambiente esterno, dalla situazione di benessere o malessere psicologico e dalle caratterisctiche della personalità.
Le interazioni online permettono al gruppo dei pari di allargarsi, ma allontana maggiormente i genitori.
A causa della minore dimestichezza degli adulti è facile cadere in atteggiamenti di limitazione eccessiva.
Da uno studio di Pier Cesare Rivoltella (1964) emerge che l'intervento dei genitori risulta come una sorta di vigilnza e non esempio di responsabilità.
Giovani adulti
- all'incirca dai 19 ai 28 anni si colloca la tappa in cui i figli che sperimentano una prolungata permanenza dai genitori;
- le cause sono di ordine strutturale e culturale;
NEET
- l'adolescenza lunga si intreccia con una particolare condizione giovanile;
- significa né istruzione né lavoro o formazione;
- si tratta di chi ha lasciato il percorso scolastico e non è riuscuto a trovare un lavoro,
- può avere ripercussioni di sfiducia nelle proprie capacità e senso di impotenza;
SINDROME DI PETER PAN= indica gli adulti che mancano di autonomia impedendogli di costruire una propria progettualutà di vita.
Si ha difficoltà ad assumersi responsabilità e solitamente si rimane a vivere coi genitori.
Questo fenomeno è diffuso soprattutto in Italia.
MEZZA ETÁ= periodo che si colloca al centro dell'età matura.
La sua durata sta cambiando a casa dell'allungamento della vita media.
Rappresenta un momento di crisi in quanto l'individuo è portato a fare bilanci sul passato.
- generalmente è caratterizzato dalla definitiva uscita di casa dei figli e la morte dei genitori;
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SINDROME DEL NIDO VUOTO= i genitori devono riorganizzare il proprio tempo;
le reazioni possono essere di tipo depressivo e si possono verificare crisi coniugali;
TERZA ETÁ= dai 55 ai 75 anni si cominciano a notare cambiamenti fisici legati all'invecchiamento biologico e psichico.
Nelle donne la menopausa marca in maniera più evidente l'ingresso.
Il pensionamento costituisce un'altra tappa definitiva e può rappresentare una sensazione di vuoto.
QUARTA ETÁ= oggi è possibile raggiungerla grazie all'allungamento della vita
- può essere definita invecchiamento riuscuto se rappresentata da un giusto bilancio tra un minimo numero di insuccessi e massimo di successi.
- questo obbiettivo può essere raggiunto tramite un processo di selezione dei fini, ottimizzazione dei mezzi e compensazione come risposta.
- gli eventi più dolorosi di questo periodo sono il peggioramento della salute, i lutti e la solitudine.