Dal XII al XV secolo il sistema scolastico europeo presentò notevoli differenze per qualità e distribuzione delle istituzioni.
L'istruzione in casa era riservata a famiglie ricche. L'insegnante poteva essere la madre o un precettore accompagnato da un cavaliere.
Per gli altri si potevano trovare delle scuole di grammatica nelle città. Oppure le scuole ecclesiastiche nei monasteri.
Il maestro d'abaco nacque dall'esigenza di una contabilità più precisa.
Le università si rivolsero alla formazione del clero e dei laici impegnati in varie professioni.
Lo stadium generale era il complesso di tutte le scuole di una città. Universitas indicava una corporazione sempre più autonoma. Poteva reclutare i docenti, regolare gli studi... I membri si univano in un vincolo solidale.
Chiesa (teologia) e Imperatore (diritto romano) aiutarono nello sviluppo delle università.
Dal IX al XIV secolo si insegnò, nelle scholae, la scolastica cioè filosofia e teologia. Lo scopo era l'indagine razionale delle verità di fede, intellectus fidei (intelligenza della fede), ossia l'accordo tra fede e ragione.
Per le università ci furono molti momenti di conflitto ma rivendicarono i loro diritti come con l'ius ubique docendi, cioè poter insegnare ovunque e non solo dove ci si é formati.
Una vicenda significativa fu il contrasto fra maestri secolari/laici e ordini mendicanti (domenicani e francescani, erano contro gli eretici). I maestri secolari opponevano resistenza per paura dell'influenza che gli altri avrebbero potuto avere. In fine il papa consentì l'accesso degli ordini favorendo un connubio più propizio che potesse capitare alla cultura europea.
SCUOLA DI CHARTRES (BERNARDO DI CHARTRES)= si insegnava il trivium (grammatica, retorica,
dialettica) e il quadrivium (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
SCUOLA DI SAN VITTORE (UGO DI SAN VITTORE) = egli scrisse il Didascalicon (prima metà del XII sec.) nel quale testimonia la cultura del periodo (cristianesimo, platonismo).
Presenta una forte concezione unitaria del sapere (ogni scienza ha
valore) e del sapere pratico (arti meccaniche). Forní le basi dell'insegnamento, come sul rapporto fra maestro-discepoli.