PSICOLOGIA: LO SVILUPPO DEL BAMBINO

APPUNTI

CHE COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell'evoluzione psicologica individuale. Sia il patrimonio genetico sia gli elementi ambientali interagiscono nella crescita individuale.

L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA
Durante la gravidanza lo zigote si trasforma poco a poco in un bambino:
- periodo germinale (primi 20 giorni);
- periodo embrionale (3-8 settimana, si costruiscono le prime strutture);
- periodo fetale (9 settimana-nascita viene chiamato feto, organi e parti del corpo sono maturi);
La testa é la parte più grande dell'embrione. Nei mesi prima della nascita aumenta di peso, volume e matura i sensi:
- tatto (già dall'8 settimana, permette importanti scambi comunicativi) ;
- olfatto (2 mese, viene sollecitato dai comportamenti della madre sviluppando le memorie olfattive);
- gusto (3 mese, iniziano i movimenti di deglutazione);
- udito (2-5 mese, dimostrato dall'accellerazione del battito cardiaco);
- vista (4 mese, si completa prima della nasita con i fotocettori);

IL NEONATO COMPETENTE
Alcune teorie indicano il neonato capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate, cioè riflessi. Sono atti involontari che col tempo diventeranno volontari.
- di Moro (Ernst Moro, facendo cambiare posizione porta gli arti in avanti in modo simmetrico e li richiude come in un abbraccio);
- di grasping/presa (stimolando le dita si flettono per afferrare, col tempo diventerà una presa volontaria);
- della marcia automatica (mettendolo in posizione eretta, produrrà movimenti di estensione e flessione);
- di rooting/suzione (stimolando la bocca, ruoterà la testa in cerca del seno);
- di Babinski (Joseph Babinski, solleticando la pianta del piede, risponderà con la flessione dell'alluce e l'allargamento delle altre dita);
- palpebrale (la luce improvvisa fa chiudere le palpebre);
- di ritirare il piede (se toccato da un oggetto pungente);

LO SVILUPPO PERCETTIVO DEL NEONATI
Percezione= processo tramite cui organizziamo e strutturiamo le informazioni sensoriali.
Grazie ai processi percettivi il bambino acquisisce le informazioni e interagisce col mondo. È capace di farlo grazie ai recettori sensoriali (vista, udito, olfatto, tatto, cinestesia, cioè percezione conscia dei movimenti). Essi si attivano grazie agli stimoli ambientali e la loro maturazione avviene attraverso l'esperienza.
- Udito= è già attivo primo della nascita e già nelle prime settimane riconosce la voce della madre;
- Olfatto e gusto= riconosce l'odore della madre, reagisce in modo negativo o positivo al contatto di sostanze alimenatari;
- Tatto= stabilisce un contatto affettivo ed emotivo con la madre;
- Vista= coglie le differenze di luminosità, è sensibile a contrasti di chirezza, colori vivaci e movimento. Sono molto attratti dai volti e l'espressività.

LO SVILUPPO MOTORIO NEL PRIMO ANNO E MEZZO DI VITA
Lo sviluppo motorio del bambino è legato alla matuità dell'apparato muscolo-scheletrico e dell'encefalo (insieme di parti centrali del SN).
Nel primo anno di vita, si sviluppano le abilità motorie principali, come stare in posizone eretta (per cui è necessario il sostenimento della testa) e abilità nei movimenti. Sucessivamente, riuscirà stare in posizione seduta.
La locomozione (deambulazione) è data dal ritmo di sviluppo e dai fattori ambientali (stimoli, motivazione...). Il bambino passerà da "strisciare", a gattonare e poi camminare.
Un'altra importante conquista la manipolazone, la quale, presuppone l'interazione e il coordinamento di aspetti, sempre, motori e percettivi (stimolo-risposta). 
Queste capacità aiuteranno a diventare autonomi. 
 
SECONDA INFANZIA, FANCIULLEZZA E PUBERTA
La seconda infanzia è il periodo dai 2 ai 6 anni. Si subiscono modificazioni continue e il peso del cervello sarà quasi di quello adulto.
La fanciullezza è il periodo dopo i 6 anni. Si amplia il bagaglio di conoscenze (scuola) e sviluppano attività sociali e comunicative. 
La pubertà è il periodo dai 11/12 anni. Predominano i cambiamenti fisici e le modificazioni ormonali.

IL LINGUAGGIO
Il periodo prelinguistico, da 1 agli 8 mesi, è caratterizzato dalla lallazione (ma, pa...).
Il periodo linguistico, dai 10/12 mesi, è caratterizzato dalle prime parole.
Secondo Piaget, i messaggi intenzionali sono strettamente legati allo sviluppo cognitivo, quindi non sono presenti prima dei 8/10 mesi (distinzione mezzi e fini).
In opposizione, secondo Noam Chomsky, la capacità di produrre frasi si basa su una grammatica universale e si specifica in una lingua. E una competenza innata chiamata L.A.D. (Language Acquisition Device).
Anche secondo Colwyn Trevarthen il bambino nasce predisposto alla relazione e scambio. Definisce intersoggettività primaria come la comunicazione influenzata dall'altro e secondaria come la comunicazione che si apre al mondo esterno.
Jerome Seymour Bruner evidenzia come la comunicazione si sviluppi attraverso le relazioni con gli adulti, il bambino impara i valori causali delle sue azioni. 
Anche la comunicazione gestuale, la narrazione e l'argomentazione sono molto importanti.
Dal punto di vista cognitivo, il linguaggio permette la memorizzazione e l'attribuzione di importanza e significato.
 
SCHEMA
 
 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
EVOLUZIONE PSICOLOGICA INDIVIDUALE
                                                    ↓                  ↓
                                              fattori biologici              fattori ambientali
 
 
PRIMA DELLA NASCITA
 
- periodo germinale
- periodo embrionale 
- periodo fetale
 
 
RIFLESSI
 
- di Moro
- di grasping/presa
- della marcia automatica
- di rooting/suzione
- di Babinski
- palpebrale
- di ritirare il piede
 
 

PROCESSI PERCETTIVI= processi con cui il bambino acquisisce le informazioni e interagisce col mondo.
È capace di farlo grazie ai recettori sensoriali (vista, udito, olfatto, tatto, cinestesia);
 
 
 
 
 
 
insieme delle parti centrali del sistema nervoso, è legato alla maturità dello sviluppo motorio insieme all'apparato muscolo-scheletrico;
 
 
 
 
ABILITA NEI MOVIMENTI→ POSIZIONE SEDUTA ED ERETTA→ LOCOMOZINE E MANIPOLAZIONE
 
SECONDA INFANZIA FANCIULLEZZAPUBERTA 
 
 
LINGUAGGIO
 ↓          ↓ 
periodo prelinguistico       periodo linguistico
 
LE VARIE TEORIE SULLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
 
 
 
PIAGET= legato allo sviluppo cognitivo;
 

 
 
 

 
CHOMSKY= innatismo, L.A.D.;





TREVARTHEN= predisposizione alla relazione;   BRUNER= ambiente sociale, l'adulto 
                                                                              attraverso format condivide conoscenze;