PEDAGOGIA: UMANISTI ITALIANI ED EUROPEI

  

CAPISALDI TEORICI DELLA PEDAGOGIA UMANISTICA=

- nuova concezione della natura e dell'esperienza;

- "realismo" politico (slegare l'agire politico e la filosofia);

- ideale di ricerca continua;

- orientamento al futuro (paradossalmente recuperando la cultura classica); 

- creatività e autonomia nell'ambiente educativo;

 

NUOVA CONCEZIONE DELLA SCUOLA=  

- istruzione prevalentemente letteraria (aveva radici in autori come Quintiliano);

- indispensabile una sicura padronanza dell'eloquenza;

- l'elitarismo però impedì agli ideali educativi di diffondersi nella società;

 

TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO=

- passaggio da un sistema costituito da grandi università a uno fondato sull'organizzazione di moderni collegi di carattere residenziale;

- le sedi universitarie si moltiplicano (non è più un'unica egemonia); 

- le nuove iniziative locali costituivano una risposta più dinamica a una realtà di trasmormazioni sociali;

Le strutture residenzali venivano chiamate "case" (la più famosa fu la Ca' Zoiosa di Vittorino da Feltre).

I maestri vivevano a contatto con i loro allievi di tutte le età, promuovevano il sapere e lo sviluppo morale.

Il nesso tra cutura e morale costituisce una caratteristica preculiare dell'Umanesimo.

ALLIEVI= gli veniva data libertà, non vedevano la scuola come una fatica e veniva dato valore al gioco.



Le origini dell'Umanesimo sono da rintracciare in Italia, principalmente in Veneto e Toscana.

San Bernardino da Siena fu una figura singolare di predicatore che influenzò i costumi diffusi.

Propose una visione dell'educazione mite e benevola, in sintonia con quella cristiana e francescana.

A lui si deve una descrizione del rapporto tra genitori e figli meno severa 

 Sosteneva che lo studio dovesse servire alla vita, per questo, insisteva più sulla buona volontà e l'autodisciplina che sul rigore degli educatori. 

 

 

Pietro Paolo Vergerio fu l'autore del primo trattato pedagogico: "De ingenuis et liberalibus studiis adulescentiae".

Enunciò i valori fondamentali della cultura come ciò che rende l'uomo autenticamente libero (educazione liberale) e va perseguita in modo disinteressato.

 

 

 

PUNTI CARATTERISTICI DELLE OPERE PEDAGOGICHE

- l'idea che l'educazione è legata all'azione che fa crescere interiormente il giovane;

- lo sviluppo personale è segnato dall'armonia proporzionata tra intelligenza ed esercizio fisico;

- educare significa saper attendere e usare con moderazione l'autorità;

- le discipline più educative sono quelle che introducono alla lettura e alla riflessione;

- l'educazione letteraria è leegata a quella etica e religiosa;

- il contesto a cui gli autori si riferiscono è quello dei ceti colti e aristocratici; 

 

SCUOLE-CONVITTO= fu un modello ideato in Italia, tra i maestri più significati troviamo: Gasparino Barzizza e Guarino Veronese.

 


Tra i fondatori dei convitti rinascimentali l'esperienza più nota fu quella di Vittorino da Feltre.

Accoglieva i meritevoli ignorando a quale ceto sociale appartenessero.

Chiamata Zoiosa, ossia giocosa, per la sua atmosfera. 

Si studiavano il trivio e il quadrivio, ma con il gusto della bellezza e della cultura, del corpo e dello spirito.

La formazione culturale era varia per far crescere lo spirito.


Vittorino ha rappresentato il culmine dell'ideale educativo, sfortunatamente l'elitarismo classicistico risultò l'elemento più debole della proposta educativa umanistica.